F.A.Q. ???

Queste faq sono un po' strane. Raccolgono le mie perplessità e, dopo varie ricerche senza risposte per me convincenti, le risposte che mi son dato. Quindi non contate sulla bontà di queste in quanto riportano mie opinioni, seppur corredate da mie buone ragioni.

Incongruenze del Computer di Viaggio divise in:

1. Perchè quota, ascesa, discesa e simili possono essere diversi?

Scrivevo nelle "Prime impressioni" di aver modificato il CdV lasciando questo:

""ora a destinazione, ora, km percorsi, distanza da destinazione ( ma come calcola 'sti due?), tempo totale, posizione , tempo in movimento e in sosta, ascesa e discesa totale. Per questi ultimi 4 altra grattatina  : i tempi in movimento e sosta sono quasi uguali anche se cammino sempre; la discesa e l'ascesa alla fine non coincidono tra loro nè con la differenza delle quote. Vedremo. Devo dire che il consuntivo di  quanto fatto poco mi appassiona e pertanto non dedico molto tempo a queste incongruenze.

Edit sulle incongruenze sopra segnalate: modificando la registrazione della traccia da "auto" (ma cosa vuol dire?) in "distanza" (al momento provo con 20 m) mi sembra che le cose vadano meglio. I dati più esatti (non i tempi) si trovano comunque selezionando la traccia percorsa in Trackmanager>Mostra mappa; pulsante Menù>Contolla traccia; vedi i 983m anzichè 722! . Ovviamente trovato per caso !."" (seguito in faq 3.)

Dopo molte (troppe) risposte nel Web, con osservazioni corrette, ma che non dipanavano i miei dubbi come: firmware da aggiornare, filtro passa basso aggressivo, spegnere quando ci si ferma ecc., ho cominciato con prove ed osservazioni; una parte, riguardante i percorsi (vedi sezione), mi ha aiutato a formulare una ipotesi. Il resto lo espongo qui.

Osservazioni:

- è probabile che il firmware sia stato corretto (ho il 3.20 e hanno rilasciato il 3.70), ma poichè non mi è chiaro come e dopo aver letto di altre problematiche sorte dopo l'aggiornamento, compreso l' etrex30 "morto", ho deciso di non cambiare, in quanto per me non essenziale. Però son sempre curioso di capire...

- la dicitura "quota" che dovrebbe essere univoca per un punto, compare in almeno 3 pagine del GPS e (ovviamente...) con 3 valori diversi. Di conseguenza non ci si può aspettare che l'ascesa abbia valori univoci e quindi..qual è quello corretto? Nota: la quota si trova nel CdV, in quella "Satelliti" e nella pagina "controlla traccia".

Proceduto così:

- messo il GPS al "riparo" dai satelliti e quindi letto in CdV ovviamente la sola "quota barometrica" con modesto errore rispetto alla realtà (10m in meno).

- rimessolo in contatto coi satelliti e letto sulla pagina relativa una quota variabile con errore da - 10m a +35m; quella sul CdV nel contempo andava mediamente a + 15m. Non grandi cose, ma se messo alla base del calcolo delle ascese, l'errore si moltiplica per il numero delle registrazioni e quindi...

- sulla pagina "controlla traccia" (che si raggiunge scomodamente con Trackmanager>Mostra mappa; pulsante Menù>Contolla traccia) il valore della quota è corretto, e quando usato, l'ascesa anche. Con due perchè da chiarire: a) come mai è esatto contrariamente agli altri casi; b) perchè mai la Garmin non usa questo valore nel CdV. (seguito in faq 3.)

Chiarimenti:

a) La correttezza del dato si trova anche in Basecamp quando si crea un percorso, e li rimando per la descrizione. Quando si registra o si programma, si individuano i punti con le coordinate, ma se al disotto vi è una mappa vettoriale, a questi sono associate delle quote che sono sempre uguali per ogni punto. E quindi quote e ascese non possono "ballare" assieme alla pressione o ai segnali satellitari (resta da vedere se le quote son "giuste", ma questo è un problema anche per le altre 2 coordinate). Resta il secondo perchè.

b) Perchè mai la Garmin non usa questo valore nel CdV? e qui entro nel campo delle, mie, speculazioni. E cioè:

- l'etrex ha molti usi (escursioni, mtb, nautica, giochi ecc.): a un diportista che gliene importa della quota e dell'ascesa? e quindi: è corretto pensare che quello che compare nel CdV debba interessare l'escursionista? ma allora: a chi può interessare? a un pilota, deltaplanista o simili: per loro è dura costruirsi una traccia e controllarla e pertanto devono basarsi sulla pressione e sui satelliti accontentandosi della minor precisione. Aggiungo che il Gps può funzionare anche senza mappa sottostante; questo potrebbe spiegare in parte la cosa. Altri dettagli su Edit!! in "Percorso".

Restano altre cose ancore per me inspiegabili. Provo a calibrare l'altimetro (privo della calibrazione automatica) in modo palesemente sbagliato. La quota del CdV e della traccia corrente si adegua, quindi "pesca" dal dato barometrico. Stranamente l'ascesa progredisce (seppur con valori dubbi) indipendentemente dal mio dato inserito; quindi da dove pesca? Credo dai satelliti, il che spiegherebbe le sue "stranezze". Reinserendo la calibrazione automatica il valore della quota, lentamente, si avvicina al reale.

Soddisfatto delle mie speculazioni ho felicemente tolto dal CdV quota e ascesa come risulta nella sezione "Utilizzo".

Per la quota vedere punto 5 la prova che mi ha fatto parzialmente ricredere.

2. Perchè i tempi di sosta e in movimento sembrano non coerenti?

Dopo molte prove posso dire che è errato dire "sembrano non coerenti": Sono decisamente sballati! Come si vede nelle figure a sinistra, all'arrivo di un'escursione riporta l'incredibile tempo di sosta di 46' sul CdV ! Se si vogliono aver risultati sensati occorre basarsi sulla traccia registrata, inserirla in Basecamp e vederne i dettagli come da capitolo "Traccia e percorso" con il risultato che la sosta si riduce a 7' !. Direi che non possa trattarsi che di un gigantesco bug del software.

E anche qui ho felicemente tolto dal CdV i dati dei tempi, come risulta nella sezione "Utilizzo".

3. Come interagiscono dispositivo e mappa?

Capire come, non è facile, in quanto sembra veramente lo facciano: in realtà non interagiscono per niente.

Partiamo dal presupposto che Garmin vende separatamente le due cose: dispositivo Gps con il software interno; Mappa con Basecamp e Mapinstall. L'unico momento che mappa e dispositivo necessariamente comunicano, è durante l'installazione/attivazione. In questo momento vengono attivati blocchi e sblocchi tra le varie entità. Successivamente il Gps può registrare, riprodurre una traccia ecc. indipendentemente dalla mappa caricata. Come indipendentemente dal Gps, potete vedervi la mappa sul computer; e quindi potreste essere anche due persone diverse.... Quando create un percorso/traccia/rotta che dir si voglia, create un insieme di punti (come in fondo lo sono le mappe vettoriali). Per vederli sul Gps dovete salvarli come file .gpx e inserirveli dentro. Il Gps ve li mostra, come mostra la mappa, ma i dati contenuti nulla hanno a che fare con quello che espone il Gps (ad es. nel Computer di viaggio) in quanto li attinge da altre fonti (satelliti, barometro). Se volete saper qualcosa della traccia inserita dovete usare "Controlla traccia". Allo stesso modo la traccia registrata è salvata come .gpx e, se importata in Basecamp, nulla ha a che vedere con i dati mappa (tranne ovviamente che si sovrappone ai punti mappa con uguale lat/long) tanto che potete sostituire le quote registrate (di solito fasulle) con quelle mappa! (vedi faq 1 e in Percorso)

4. GPS o Smartphone?

Dipende dagli scopi, dalla situazione, da quanto si vuol spendere. La casistica è estesa, ma mi limito a due esempi (sperimentati).

a) Volete sapere dove siete in un determinato momento, vedere una mappa simile alla cartacea (seppur in piccola porzione), registrare una traccia da archiviare e/o condividere?

Ecco la soluzione gratuita o quasi. Lo smartphone già l'avete (suppongo-controllate abbia la funzione GPS) e quindi vi occorre una carta di base (gratuita) e una app che gestisca il tutto. La app è MyTrails (android sicuramente): free o pro (circa 2 euro, ma non mi sono chiari i vantaggi). Molte mappe scaricabili da essa (non tutte valide per l'escursionista) ovviamente su SD e via WiFi. Nell'elenco non compare la mappa Kompass, ma si può ottenere (istruzioni dettagliate su girovagandoinmontagna.it oppure qui) per la zona di vostro interesse. Con così poco potete avere la vostra posizione, la visione della carta su smart e la traccia (recuperabile dalla SD come file gpx). Può essere che vogliate modificare la traccia (capita vi siano pezzi magari percorsi in auto con app attiva); scaricate Basecamp (free) dal sito Garmin e utilizzatelo per le modifiche e per avere un più comodo dettaglio della traccia. Però dovrete avere, per capirci qualcosa, una mappa di base (es. Openstreetmap): come fare nella pagina mappe - NOTA INTERESSANTE.

b) Volete prepararvi prima l'escursione e farvi guidare lungo il percorso o pensate di poter perdere il sentiero (nebbia, boschi, mancanza di segnaletica ecc.)?

Ecco la soluzione a caro prezzo, ma a maggior sicurezza. Occorre spendere per un vero GPS e per una carta vettoriale (se avete tanta pazienza anche raster, vedete in mappe); ci sono anche gratis, ma solo di alcune zone o spesso incomplete (con abbassamento del livello di sicurezza). Io ho acquistato entrambe dalla Garmin a prezzo spropositato, se non in offerta (e forse anche in questo caso). Il GPS dà una marea di indicazioni, spesso inesatte (vedi). Ma abbinato a Basecamp vi dà sicuramente risposta alla domanda iniziale: con l'avvertenza che ne comprendiate bene difetti, limiti e modalità d'uso. E per questo trovate qualche indicazione nei capitoli precedenti. Inoltre potete ben soddisfare anche quanto riportato nella domanda a), a parte la visione mappa, visto il visore ridotto (almeno nel mio modello) e la maggior difficoltà nella scelta mappe che devono essere necessariamente raster, se le volete simili al cartaceo.

Se volete maggiori indicazioni sull'uso dello smartphone, andate al relativo capitolo.

5. PROVA

Prova sul campo con immagini; descrizione esplicativa alla fine.

La prova è stata effettuata lungo il sentiero 6 da Bolzano a Soprabolzano. Dal sito suedtirol trekking è stata rilevata quota di partenza, di arrivo e ascesa totale, oltre ad una stima intermedia. Le misure sono state rilevate da GPS (quota con computer di bordo, quota con controllo traccia, quota con satelliti) e con Smartphone e app Mytrails e High Altitude. La traccia del sito è stata riportata in Basecamp e rilevate le quote. Si nota la ottima corrispondenza per la quota e la pessima per l'ascesa.

La traccia è stata corretta per l'anomalia di due punti iniziali e ulteriormente corretta la quota di partenza:

Senza entrare nei dettagli, si nota che la differenza di ascesa ricavata dal controllo traccia (rispetto a quella High Altitude) è abbastanza costante tra 132 e 135 m (tranne un punto) e quindi sembrano dovuti a qualche errore di taratura, mentre quella del computer di bordo aumenta costantemente da 110 a 391 portando a risultati assurdi, che sembrano confermare un bug del software. Si confermano buone le app per Smart, in particolare High Altitude pur non essendo supportata; interessante, per allenamento, il dato sulla velocità di quota (m/h di quota percorsi).


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