Ho spostato in capitolo a parte e aggiornato con quanto scritto dopo l'avvertenza in quanto ho trovato un po' di tempo per dedicarmi alla questione.
1. Primo impatto
Visto che uno degli scopi del GPS è aumentare la sicurezza e visto che poco serve se non si ha un cellulare o smartphone per chiamare i soccorsi (sempre e solo se indispensabili), allora perchè non usare uno smartphone con GPS integrato ( magari anche dotato di Glonass: vedere su internet cos'è)? Le discussioni sono molte; mi pare vi siano problemi di batteria e anche forse di affidabilità delle app. Comunque segnalo queste (Android), ricordando che per scaricarle, anche con le mappe, è meglio usare il wifi anzichè la connessione dati per questione di costi.
- per avere solo la posizione: Buscame semplice e pulita.
- per avere i sentieri (solo Alto Adige sorry): Sentres ottima visibilità.
- per avere qualcosa di simile a un GPS: Oruxmaps pieno di opzioni che non ho avuto il tempo di analizzare.
- Edit: MyTrails per quanto dirò sotto e nella faq "GPS o Smartphone?"
Avvertenza: scaricate il più possibile su microSD per non ingolfare l'Android.
Riporto le poche esperienze fatte con questa premessa su cosa ritengo sia utile, lasciando le tante funzionalità da esplorare e quelle simili all'etrex, ma non al suo livello (secondo me). Sicuramente è interessante la funzione di individuazione di "Dove sono?".
Infatti hanno un pulsante per riportare la posizione GPS sulla mappa caricata; quindi servono mappe georeferenziate (vedi MAPPE raster), complete e attendibili e schermi discreti (comunque sempre maggiori del francobollo etrex). Quindi tenuto conto della difficoltà nella georeferenziazione o si trovano mappe già georeferenziate (4UMaps o Openandromaps ad esempio) da usare in Oruxmaps o il più limitato Sentres con mappe sue, oppure si può usare app che lo fanno all'atto dello scarico: Mytrails ad esempio. Questa ha un ottimo database come qualità di mappe, non è semplicissima da usare ma nel sito girovagandoinmontagna.it si trovano indicazioni e aiuto.
Occasioni d'uso: ovviamente legate al dubbio su dove ci si trova come bivi non segnalati o sentieri poco battuti, ma comunque legati a decisioni a "breve raggio". Per problemi a raggio maggiore non c'è niente che valga cartina e senso d'orientamento. Altre funzioni come seguire tracce o registrarle, credo vengano meglio svolte dall'etrex. Sul cosidetto "computer di bordo": lo giudico inattendibile su questo e di conseguenza su smartphone non credo migliori.
2. Secondo impatto
E visto che ho trovato il tempo e il modo di usarlo, ecco ulteriori considerazioni:
1. Se avete una buona mappa di base tipo Kompass, l'individuazione del punto su essa dove vi trovate è ottimo e così pure la registrazione della traccia. Un po' scomodo da settare, ma anche l'etrex non brilla in questo;
2. Il "computer di bordo" dà molte indicazioni, non so quanto attendibili (vedi sopra);
3. Nota dolente molto segnalata e che mi aspettavo, la batteria. Sei ore di tracciamento più due foto inviate con Whatsapp e un paio di messaggi ed era scarica: vero che il mio smart non è granchè, ma se deve servire anche alla "sicurezza" nel comunicare, è un po' poco.
4. Nota dolentissima poco segnalata: se vi trovate al sole magari sulla neve, non si vede quasi niente sullo schermo (al contrario di etrex) alla faccia del "Dove sono?", ma non solo. Avrete grosse difficoltà a comunicare messaggi o semplici telefonate non vedendo i tasti, alla faccia (ancora) della presunta sicurezza. Nell'occasione ho rimpianto il mio vecchio Nokia che premendo un solo tasto (fisico e quindi ben individuabile), mi permetteva di chiamare la persona scelta e che, con un po' di memoria e settaggi opportuni, mi permetteva di inviare messaggi.
3. ..E quindi...
Difficile da realizzare, ma l'ottimo al momento, mi sembra:
a) Per gite facili e per la comodità, smartphone con buona app e buona mappa (magari lasciate perdere il tracciamento e inserite il gps quando vi serve la posizione, a pro della batteria)
b) Per gite difficili o di più giorni e per la sicurezza, etrex+cellulare con tasti fisici (se lo avete ancora non buttatelo!)
4. Aggiornamento doveroso
....nei conftonti del mio piccolo negletto smartphone.
Situazione: primavera inoltrata, parecchia neve e inaspettata nebbia in un percorso non noto e un succedersi, anche questo inaspettato, di creste con successive conche innevate. E mai si trovava la forcella per scendere dall'altra parte; segni sempre più coperti dalla neve, niente traccia...finchè evidente sentiero con segno, ma che dopo un po' saliva troppo (almeno per l'idea che mi ero fatto io).
Diamo fiducia allo smart: attivo il GPS, avvio MyTrails con carta Kompass e in due minuti mi dice che sono sul sentiero verso una cima e non verso la forcella e quindi avevo saltato il bivio; ma da quando? E vai con le app! avvio High Altitude (obsoleto altimetro, ma secondo me il migliore, spiego dopo il perchè) che mi dà la quota di 30 m maggiore della quota forcella riportata sulla Kompass (nota: sulla mappa cartacea della Tabacco, che avevo con me, la quota non c'è). Scendo con prudenza lungo la cresta sbirciando ad ogni spazio tra le rocce che potesse somigliare ad una forcella e finalmente vedo un tracciolino di sentiero e molto più in basso un segno seminascosto dalle frane post-slavine. Tutto ok.
Quindi: MyTrails è strepitoso in questi casi (purchè col supporto Kompass); High Altitude sarà vecchia e con cose inutili, ma se si sostituiscono i file .hgt che scarica (che danno una rete troppo larga di punti) con quelli recuperabili dai siti di "Digtal Elevation data" relativi alle Alpi, il risultato è ottimo, molto meglio di quello barometrico o calcolato coi satelliti o altri metodi che vogliono la connessione dati.
Resta ancora un punto dolente (quello sulla durata della batteria si può alleviare con un power-bank), ovvero l'illegibilità dello schermo in pieno sole.